Bonsai da interno: la guida completa

Nella mia vita ho cresciuto per 25 anni molti bonsai da interno sopra i davanzali, oltre che sotto la luce artificiale.

Durante tutto questo periodo di tempo sono migliorata, ma ho anche commesso dei danni fatali. Tuttavia, mi sono appuntata ogni singolo concetto fondamentale per prendersi cura di un bonsai da interno nel migliore dei modi. Quello che segue è un assortimento di idee che ho accumulato nel corso degli anni; anche se la maggior parte delle conclusioni possono sembrare ovvie, possono sfuggire all’occhio di un principiante inesperto.

Spero che questo articolo sia un aiuto per tutti i coltivatori e che possa fargli risparmiare tempo e fatica.

Il bonsai da interno è differente da quello da esterno

Crescere degli alberi in casa è un compito difficile dal momento che le condizioni di coltivazione possono variare molto. In base alle condizioni climatiche della nostra abitazione, possiamo trascurare il fatto che il davanzale è molto caldo di giorno e davvero freddo di notte.

Se posizioniamo la pianta nel soggiorno, possiamo accorgerci dopo svariato tempo che è un posto troppo scuro, dove la luce naturale del sole è del tutto assente. Bisogna considerare vari aspetti per prendersi cura di un bonsai da interno, visto che gli alberi che crescono bene in una stanza possono morire se collocati in un’altra.

Se vogliamo vincere la nostra battaglia dobbiamo cercare il microclima adatto.

Ad esempio, una cantina fresca è ottima per coltivare il Cotoneaster oppure un Chamaecyparis, mentre la camera da letto è perfetta per il Ficus, la Schefflera oppure la ButtonWood.

Il mondo di internet è assai vario, quindi possiamo chiedere alcune informazioni ai possessori della nostra stessa pianta. Tutti questi suggerimenti vanno ricordati: sono un perfetto punto di partenza per la coltivazione di un bonsai indoor.

Non tutte le piante sono uguali

Un elemento chiave per la crescita di un bonsai è la selezione di tutte le specie in grado di sopravvivere all’interno di un appartamento. La maggior parte di loro non sopravviverà nei luoghi chiusi.

Un ‘trucco’ che consigliano gli esperti è quello di farsi un giro nel proprio quartiere ed identificare le piante che crescono in maniera naturale. Si può anche scegliere di acquistare un pre-bonsai, anche se il gusto della coltivazione non è più lo stesso.

La luce è la chiave

La teoria è molto semplice: gli alberi che crescono in un angolo buio della casa sono destinati a morire. Negli ultimi cinque anni, mi sono convinta del fatto che l’elemento più difficile da stabilire è una corretta illuminazione. La luce artificiale non è sconsigliata, ma bisogna controllare la reazione delle singole piante.

Concludendo

Quando ero una bonsaista alle prime armi, ho fatto un giro per il supermercato ed ho selezionato gli alberi da frutto che riuscivano a vivere all’interno della mia abitazione. La parte più difficoltosa è quella dell’illuminazione, ma superato questo ostacolo la strada sarà tutta in discesa. I bonsai da interno sono una meraviglia della natura e con il tempo possono regalare delle soddisfazioni stupende.

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